Mulino “Mó da Praia” (“Macina di Spiaggia”)
Mulini a vento sono una carta a visitare l’isola derivante da altri tempi quando l’Isola Graciosa era considerato il “Açores fienile” per la sua vasta produzione di cereali.
Oggi i mulini non hanno più il loro uso originale e molti venivano adattati come abitazioni.
Il “Mó da Praia” è stato uno degli ultimi mulini per macinare cereali sull’isola, come della morte del Signore Manuel Frutuoso Vasconcelos Moniz (il suo ex proprietario), il 18 febbraio 2002.
Il nome dato al mulino (“Mó da Praia”) si riferisce ad un artefatto indispensabile per l’attività Miller (la “macina” del mulino – “Mó”) e anche per la sua posizione privilegiata vicino alla unica spiaggia sabbiosa di Graciosa, nel paese di “São Mateus (Praia)” (“Spiaggia”), che si trova ai piedi del “Caldeira da Graciosa” (Graciosa Caldaia).
Il progetto di recupero mulino ha avuto inizio nel 2009 con lo scopo di preservare la maggior parte delle caratteristiche mulino. Sono stati anche recuperati alcuni pezzi e gli utensili utilizzati nelle attività di fresatura a futura memoria.
Il processo di recupero avviato dalla cupola, che è stato costruito dai processi tradizionali dall’ultimo maestro dell ‘isola con la necessaria esperienza, il signor Agostinho Borges Silva (la cui età feconda è già più di 80 anni).
L’ex allegato in cui è stato installato il motore (alimentato da gasolio), che ha permesso l’alternativa di macinazione senza l’uso di vento, ha permesso la realizzazione di un accesso da scala interna al mulino del corpo ed è stata ampliata per contenere l’area sociale con caratteristiche moderne, composto da soggiorno, angolo cottura, servizi igienici e una terrazza esterna riparo dal vento da un lungo muro. Lungo le scale, anche se si può vedere una sezione del tunnel attraverso il quale passavano le cinghie che collegavano il motore ruota alla parte di macinazione, che è stato recuperato e si trova al piano terra del mulino in mostra.
Evoluzione di recupero di mulino:
Aspetti del progetto di architettura: